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Lamarea (una band segnalata da Salvo Alfieri degli Overcoma)

  • Immagine del redattore: Tiziana Massa
    Tiziana Massa
  • 17 set 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Questa band la considero come una piccola fiammella di luce speranzosa nel buio della musica italiana odierna. La band di cui parlo e' Lamarea, della provincia di Lucca, che propone un mix di pop e alternative-rock in una chiave intelligente ed originale. Innanzitutto riescono a coniugare l'apparente spensieratezza e la felicità che trasudano le loro melodie e le loro ritmiche con testi che parlano di tematiche intime, spesso quotidiane nella vita.

La band e' formata da

Alessandro Domenici con la sua voce presente e quasi emtivamente struggentee toccante che a volte s'accompagna con la chitarra. Lorenzo Mastromei e Lorenzo Benassi alle chitarre elettriche, sara' il nome che li accumuna, ma sta di fatto che sono davvero una cosa sola con la musica e la melodia, poi Filippo Rocchi al basso, dominante, quasi come il "leader della band", o come un maestro che dirige la sua orchestra. E per ultimo, ma non ultimo, Matteo Mastromei alla batteria, un po la colonna portante del gruppo. E' il membro da cui prendono tutta la personalità e indipendenza.

"Torno a splendere" è una canzone sicuramente travolgente e carica a livello emozionale: con una ritmica che fa capire sin da subito all'ascoltatore cosa andrà ad ascoltare. Questo brano è decisamente la spinta perfetta per presentare questa band dal suono struggente, toccante e innovativo.Il brano fila liscio con una pregevole, e oserei dire maniacale, cura dei dettagli. La melodie della chitarra malinconiche e tiepide, il groove compatto della sezione ritmica, le note che creano un atmosfera surreale e drammatica, come la storia del brano e con al voce di Alessandro che fa da cornice per questo quadro meraviglioso.Appartenenti e legati al genere alternativo, esibiscono delle belle chitarre pulite e raffinate, elegantissima e toccante la voce del cantante e dei cori che lo accompagnano con sicurezza nei posti giusti, testi per niente banali e spesso molto struggenti e malinconici da almeno una lacrima; et voilà: ecco la ricetta della band perfetta per quest'epoca buia.

Insomma, sono veramente una bellissima band da ascoltare, soprattutto con questi colori spenti dell'autunno, ma con una voglia di trasmettere il loro calore emotivo tramite la loro musica.

Si ringrazia per la segnalazione Salvo Alfieri degli Overcoma

 
 
 

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